Ti pentirai di aver approfondito la storia di Social Boom. Sicuro
Incredibile: esiste un modo per citare "Fabrizio Corona" e "coronavirus" nella stessa frase. È questo.
Ciao,
Io sono Vincenzo e questa è zio, la newsletter che pretende di aggiornarti sui riferimenti culturali della Gen Z che magari ti stavano sfuggendo per N motivi.
In queste ore stanno succedendo un sacco di cose: educazione e cultura sono quasi ferme, la Protezione Civile ci chiede di diventare atarassici, e cercare di bere un bicchiere fuori è diventato una specie gioco a premi.
L’altro giorno infatti stavo riflettendo su questa cosa: pensa finire sulla homepage di un giornale online di oggi, ma tu sei il te stesso del 2011 o anche solo di otto mesi fa: troveresti scuole chiuse, organizzazioni mondiali preoccupate per un “rischio pandemia”, e comuni del lodigiano controllati militarmente.
Che faccia avrebbe fatto il te del passato recente, leggendo? Io questa.
Comunque sia: nel degenero informativo di questi giorni, ti sarà capitato di incrociare la notizia di ‘sto youtuber che rischia seriamente di passare dei guai per aver fatto credere su Instagram — secondo la Procura — di aver oltrepassato la zona rossa ed essersi imbucato a Codogno.
Lo youtuber si chiama Social Boom. Era già più o meno noto prima di questa mossa. Sicuramente ti pentirai di averlo fatto, ma: ti tocca conoscerne la storia — tra l’altro, spoiler: c’entra anche un “Corona” ma non è il virus. Eccola qua.
Chi è Social Boom?
“Mettere titoli su YouTube non è facile come sembri, perché si hanno davvero poche parole a disposizione e molte volte esprimere tutto quello che succede nel video con pochissime parole non è facile.”
Social Boom, 8 giugno 2019
Social Boom è il nome di un canale YouTube gestito da un ragazzo di 24 anni, Francesco Belardi. Ormai chiamano “Social Boom” anche lui.
Il canale esiste da un paio d’anni: inizialmente potevi trovarci descrizioni e opinioni sugli outfit dei rapper. Poi si è specializzato nel caricamento delle loro storie di Instagram, soprattutto quelle in cui si mandano a cagare a vicenda: pubblicate così, nude e crude, con un titolo e basta — questi video tra l’altro non si trovano più sulla sua pagina.
Oggi è generalmente riconosciuto come una delle principali fonti di gossip sui “vip” di nuova generazione — trapper, influencer, altri youtuber — ma il modello è sempre lo stesso.
In pratica nei suoi video ci trovi ancora le storie Instagram dei famosi, ma — attenzione — da qualche tempo vengono accompagnate da un commento a favore di camera, in cui questo Francesco — davanti un fondale bianco e con un lancio mezzo clickbait — ti dà un’idea di quello che stai per andare a vedere. Esempio:
Ecco un classico.
Con cose di questo genere, Social Boom è riuscito a raggiungere quota 390mila iscritti. Oggi è abbastanza seguito — alcuni video si avvicinano e superano anche il milione di views — ma è anche “molto detestato”.
E infatti a causa dell’instancabile ricerca di ciò che definisce “scoop”, e per il suo modo di riproporli al suo pubblico, è finito più di una volta in polemica con vari artisti — tipo Jamil o Gemitaiz o Emis Killa. Qualcuno lo ha pure infilato in qualche canzone.
Esempio 1: in “Yoshi” di “Machete Mixtape 4” — ossia uno dei pezzi più ascoltati in assoluto del 2019 — si manda a “fanculo” un “bambino che fa gossip”, che secondo molti sarebbe proprio SB.
Esempio 2: Marracash in “occh1 purpl3” di tha Supreme cita un “certo snitch come social babbo”, e tu ti chiedi chi sia facendo questa faccia 🤔🤔🤔
(Immagine dell’autore)
Più altri. L’anno scorso è stato pure prankato — che è il modo che hanno gli zoomer per definire gli scherzoni — da questo tizio che lo ha attirato in una casa con la scusa del s e s s o ed è finito per fargli la ceretta in faccia. Insomma: discretamente noto, discretamente odiato.
Marco Crepaldi, in una puntata del suo podcast a lui dedicata, dice di essere convinto del fatto che il suo atteggiamento spesso irritante nei modi e goffamente eccentrico nello stile — come per le unghie che smalta spesso di nero — sia in realtà un profilo volutamente studiato per attirare commenti negativi e creare a modo suo engagement.
Vero? Falso? Medio? Capiamo.
Cos’è Social Boom?
Intanto aggiungo questa info di contesto: per qualche mese avrebbe anche collaborato con Fabrizio Corona, ma onestamente non ho capito a che titolo.
Più in generale non ho capito granché, del giro di questo SB — né questo, né chi frequenti la “sala riunioni” del suo “ufficio”.
A questo punto — però — direi che per provare ad arrivarci, forse il modo migliore è analizzare i contenuti del suo canale.
Se fossi l’autore sottopagato di un testo universitario sui nuovi media, la frase che utilizzerei per descrivere la sua produzione sarebbe probabilmente questa:
La struttura dei video è ricorrente, ossessiva, quasi dogmatica. Il ritmo è monocorde, e il linguaggio evidenzia un certo sforzo nel cercare di adattarsi alle formule tipiche dei più giovani.
Aggiungendo, a fine frase, un riferimento bibliografico gratuito. Comunque, sono tutti così:
Una sigla animata di pochi secondi, accompagnata da una jingle che ricorda una via di mezzo fra lo spot di una brand di telefonia mobile e un TG pugliese;
Una parte d’introduzione alla “notizia”, in cui cerca di fare un recap della situazione o di dare un commento personale alla cosa;
La “notizia” stessa, ossia la Story — o le Stories — che altrimenti ti perderesti 24 ore dopo la loro pubblicazione;
Un outro — che in realtà generalmente chiude la parte introduttiva — in cui, facendo sempre uno strano gesto con le mani come fosse un carismatico artista ottantenne sopravvissuto alla corte di Patty Pravo ai tempi del Piper, chiosa dicendo “linea allo studio”.
In realtà non c’è alcuna linea. Non c'è alcuno studio. Non c'è alcuno “scoop”: solo storie grabbate e ripostate su YouTube, in freeboting. Ma è il 2020: se ti affacci dalla finestra puoi vedere della gente nascondersi dietro delle mascherine. Il Capitano Ultimo è Assessore all’Ambiente in Regione Calabria. Andiamo avanti.
Questa te la spiego dopo (immagine dell’autore)
Comunque sia, questi sono alcuni dei contenuti che puoi trovare su Social Boom, accompagnati da un’essenziale sinossi che probabilmente ti aiuterà a contestualizzare meglio le varie situe:
- TAXI B CONTINUA LE FRECCIATINE A GALLAGHER: “NOI ABBIAMO SMESSO DI GIOCARE A FARE I RAPPER” (video)
Gallagher è un trapper romano molto controverso. Taxi B è un altro trapper e fa parte della FSK SATELLITE. Si stuzzicano da un po’. Gallagher lo ha chiamato “cernia”, lui gli ha risposto dicendogli di essere di un altro livello, e ricordandogli di aver appena collaborato alla produzione di un pezzo che si chiama “Snitch e Impicci”. Fine storia.
- ZODA BRUCIA OLTRE DI 2.000 EURO DURANTE UNA STORIA INSTAGRAM E SPIEGA POI COSA È SUCCESSO!! (video)
Zoda è un altro rapper. Ha bruciato dei soldi su Instagram. Social Boom introduce la cosa, e con una mascherina sul volto — perché: coronavirus — ci dice di guardare il resto del video per capire meglio cosa è successo. Poi lo guardi e capisci che i soldi erano finti :)))))
- ANIMA PARLA DELLA SABRI E DI COME HA SORPASSATO LA ROTTURA SFOGANDOSI CON I FAN PER I COMMENTI !! (video)
Questa è una delle saghe più seguite, sia su questo canale che altrove: Sabri e Anima sono due youtuber abbastanza noti. Stavano insieme, si sono lasciati, e hanno spiegato ai fan la loro vicenda. La gente pensa che lei l’abbia tradito con un certo Pika, Social Boom dice di averne le prove. In questo video Anima spiega come sta riprendendo in mano la sua vita.
- MASSIMO PERICOLO SMETTE DI FARE MUSICA E SPIEGA COSA VUOLE FARE ORA CHE SI È SISTEMATO CON I SOLDI!! (video)
Altro rapper, è quello di “7 Miliardi”. Non dice assolutamente quello che leggi in questo titolo, ma: ehi :))))
- ER FAINA PARLA DEL CORONAVIRUS E DEI NUOVI CASI IN ITALIA RIVELANDO TUTTA QUANTA LA VERITÀ!! (link)
Sempre con la mascherina sul volto, Social Boom affronta il tema del momento introducendo il parere dell’infettivologo “Er Faina”. Ha una teoria molto interessante. Sentiamolo:
“Se fossi stato io al governo tutte le persone che vengono dalla Cina o rimangono a casa o se ne stanno chiuse 40 giorni senza ROOMPE ER CAZZOO”.
Ma appunto, veniamo all'attualità.
Cosa c’entra con Codogno?
Qualche giorno fa Social Boom e altri suoi amici si sono diretti in macchina verso Codogno con la chiara intenzione di attraversarla e dimostrare su Instagram che si può entrare e uscire dalla zona rossa senza farsi sgamare.
“Non c’erano persone sennò avrei fatto qualche intervista”.
Lo si sente parlare con la polizia, che gli dice — sostiene — che si può entrare ma non uscire. Promette video in esclusiva e materiale incredibile. Lo si vede girellare attorno alla cittadina riprendendo un po’ di strade vuote e un po’ di checkpoint delle volanti.
A un certo punto però lui e la cumpa decidono di oltrepassare una “barriera” non ben identificata, dalla quale si accederebbe a Codogno evitando gli anelli di controllo: nella clip si vede effettivamente una specie di cancello, e una macchina della polizia in lontananza. Ma non si capisce benissimo se l’abbiano attraversato o meno, o se sia effettivamente il confine. Risultato:
Dal Corriere della Sera
A questa piccola curiosità sta cercando di dare una risposta la Procura di Lodi, sotto la forma di una denuncia per “pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico”.
L’accusa infatti è che Social Boom non abbia davvero forzato nessuno dei 35 punti di controllo, ma che in realtà si trovasse nel comune di Guardamiglio, lì nei dintorni, fingendo di trovarsi dentro la zona rossa per motivi x — il mio giornalista interiore preme perché aggiunga la formula “il procedimento, tuttavia, è ancora in corso”.
La storia è finita sui giornali, confermando tutti i bias del mondo:
Chi lo detestava ha trovato dell’ottimo, freschissimo materiale;
Chi non lo conosceva — e ignora il mondo di YouTube — ha scoperto un nuovo rappresentate della fauna degli “influencer” da additare come corresponsabile attivo ogni volta che un giovane non alza lo guardo dal proprio smartphone.
Lui ha poi pubblicato un video per spiegare la vicenda. Lo trovi qui, ma ti avviso subito: a parte parlare di giornalismo libero e diritto d’informare, non dice granché né spiega se sia entrato o meno nella zona rossa. Cito:
“Non posso esprimermi, ci sono delle indagini, ma in qualsiasi posto in cui siamo stati quella sera non ci siamo messi a leccare le pareti raga.”
Comunque sia, la scorsa settimana è finito pure su La7, ospite di “Non è l'Arena” di Giletti, dove a turno il vice ministro della Salute, Nunzia De Girolamo e Cecchi Paone gli hanno dato — parafraso liberamente — del fesso morto di views.
"Buona quarantena"
E basta, ho detto tutto.
Perché dovrebbe interessarmi?
Te la faccio brevissima. Al di là dei numeri dei suoi video — che siano effettivamente alti, o oggettivamente sopravvalutati — Social Boom si è inventato una specie di mestiere inesistente: quello di contestualizzatore di Stories di vip della Gen Z.
Altra cosa, è citato in alcune delle canzoni più rilevanti degli ultimi tempi. Ultimo: è riuscito a finire nella sezione cronaca di tutti i giornali d’Italia sotto la tag “coronavirus” — senza essere positivo, né capo della Protezione Civile, né Burioni.
E quindi dicevamo: pensa essere il te di qualche anno fa, e leggere il titolo “Youtuber denunciato per aver finto di essere entrato in un comune del lodigiano”.
Esiste qualcosa di più “2020” della sua stessa esistenza? No.
Questo è tutto. Io vado. Ti lascio qua l’archivio delle altre puntate, se sei nuovo.
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PoIco Madoooonno