Ciao,
Io sono Vincenzo e questa è zio, la newsletter che si fa i fanghi nelle nuove tendenze digitali per cercare di capire cosa passa per la testa delle persone più giovani di te.
Allooora…? Che si diiice…? È da un po’ che non ci si seeente... Ed è colpa mia. Lo so. Scusa, dovevo fare delle cose. Adesso sono tornato. Non ci lasceremo mai più. Eh eh eheh ehehehehe ehehehehehehe.
A parte tutto: da oggi cercherò di ritrovare un po’ di costanza, promex. Intanto ti do una notizia piacevole e ti faccio un bel regalo: non parleremo di “Squid Game” — ma ho comunque una mini-teoria sulla cosa. Se ti va di leggerla vai in fondo al post.1
Piuttosto volevo raccontarti di un altro fenomeno mega rilevante degli ultimi mesi. Su questo tema avevamo già schiuso un piccolo scrigno l’anno scorso, ma il presente ci impone di spalancarlo.
Buona fortuna a tutti noi 🍀
Cos’è “Ho litigato con mia moglie”?
Probabilmente non ci hai fatto caso, molto più probabilmente non l’hai registrato, ma da qualche settimana questa vecchia canzone neomelodica è diventata mezza virale.
Si tratta di “Ho litigato con mia moglie” di Gianni Celeste, che circola anche nelle versioni con Daniele De Martino e sotto forma di cover “più moderne”. Parla di adulterio, famiglia, tormenti ormonali e sesso disinvolto.
Il brano, composto da uno dei mostri sacri della musica neomelodica, è stato pubblicato nel 1998. Eppure per qualche motivo il suo ritornello è diventato un meme su TikTok solo negli ultimi giorni, diventando l’oggetto di clippine e tendenze varie.
Per dire: prova a dare un’occhiata al grafico di Google Trends che ti metto qui sotto. Ci mostra quanto la chiave relativa a questa canzone sia stata ricercata su Google dal 2016 ad oggi, e riporta negli ultimi giorni un’impennata clamorosa — manco fosse, che so, la voce “fragilità esistenziali irrisolte”.
Personalmente ho avuto la conferma di quanto “Ho litigato con mia moglie” stesse diventando una cosa quando qualche giorno fa il dj (e già producer del trio trap FSK Satellite di cui abbiamo parlato tempo fa) Greg Willen ha chiesto su Instagram, prima di una sua esibizione a Napoli, quale canzone avrebbe dovuto remixare al volo e poi presentare dal vivo.
È stato sommerso da una sola richiesta. Andata così.
Altro episodio topico: lo streamer di Twitch GSkianto che durante una live su GTA RP (ossia durante una partita in role playing su una versione moddata di GTA Online) si sente sfrecciare dietro la schiena il bolide di qualche altro giocatore che se la sta pompando a volume 2000.
Ma dicevamo, “clippine e tendenze varie”. E quindi eccoti una lista di TikTok a tema, così ti fai un’idea:
“Ho litigato con mia moglie”, richiesta a furor di popolo all’artista neomelodico Giorgio Pilicano (170k like);
“Scusa scusa posso chiederti cosa stai ascoltando?” (121k like);
Video un po’ macabretto su “Cosa vedrebbero i soccorsi se facessimo un incidente e la musica continuasse ad andare”;
Coreografie didascaliche — magari ne parliamo meglio dopo;
“Conversazioni al Sud” ehehe.
Ci siamo capiti.
È da quando è successo che mi chiedo come abbia fatto questa canzone a scivolare via dalla sua celletta di YouTube fino a diventare un meme sulla piattaforma d’elezione degli adolescenti italiani.
La risposta che mi sono dato è che forse “Ho litigato con mia moglie” fa parte di un disegno più grande. Continua a leggere che mi spiego meglio.
Mangiati un’emozione
Qualche paragrafo più su ti parlavo di Greg Willen e del suo dj set a Napoli: un’altra cosa da sapere della sua esibizione è che — oltre a “Ho litigato con mia moglie” — il producer ha cacciato fuori anche questa cosa:
Non ti va di aprire il video (scusa, Substack non mi permette di infilare il player di TikTok)? Understandable, te lo racconto io: c’è Greg Willen che fa partire una canzone che fa “O bacin, o culett…”, e la gente (età media boh, 18 anni?) perde completamente la testa.
Si tratta di “Ma te vulisse fa na gara e ballo?” di Rita De Crescenzo. Eccola qua:
2 milioni di views.
Rita De Crescenzo è una donna di Napoli che ha già conosciuto il suo picco di popolarità nell’aprile scorso. Fermata in auto dalla Municipale — pare — senza patente, ha cominciato a filmarsi mentre definiva i vigili “Power Rangers” e gli ballava di fianco, recitando — appunto — la sua punchline sui bacini e sui culetti.
L’accaduto ha scatenato un mezzo caso politico (sua replica alle critiche che sogno di riciclare e fare mia: “Mangiatevi un’emozione”) ma ha anche fatto diventare lei e le sue parole super virali. Da lì poi l’idea di farne una canzone e relativo videoclip su YouTube, con annessa e ulteriore polemica a tema assembramenti non organizzati.
Ad oggi, Rita De Crescenzo viaggia verso i 700mila follower. I suoi videoclip sono composti principalmente di balli e reazioni, e di recente — com’è ovvio — si trovano anche sue personalissime reinterpretazioni di “Ho litigato con mia moglie”, di cui probabilmente sta cercando di cannibalizzare l’improvvisa fama con operazioni come questa su YouTube — in cui appare in un cameo ben piazzato nella versione pseudo-house del brano di Celeste.
Info aggiuntive: chiama i suoi follower amori, fiori e cuori; loro la chiamano A’ pazzerella; ha già raccontato la sua storia in tv nel 2019; qualche giorno fa ha cercato di fare una goliardica irruzione al Grande Fratello Vip. Andiamo avanti.
Gasato gasato bello 🤪
Cosa sto cercando di dire? Che tra neomelodico e un bel fettone di utenza zoomer di TikTok serpeggia una specie di attrazione fatale che poi, in qualche modo, diventa cultura popolare? Boh forse. Capiamo.
Per dire: esistono cose come la “neomelodico challenge”, in cui devi dimostrare quanto ne sai di musica neomelodica o quanto sei del Sud indovinando i titoli delle canzoni.
O ancora, ci sono ex enfant prodige neomelodici che oggi partecipano a X Factor — successo non più tardi di una ventina di giorni fa col catanese Matteo Milazzo e la sua “Bambola”, la cui esibizione è al momento la più vista sul profilo dello show con quasi 3 milioni e mezzo di views.
Ma anche: puoi trovare un botto di meme e trend musicali affini come quello della primavera scorsa legato a “Si s’accorge e chist’ammore”, pezzo del 2011 del piccolo (allora) Francesco Langella (recentemente ripreso anche da Enzo Dong), e che è stato ricondiviso da questo innocentissimo TikTok originale di fine 2020, per poi diventare huge qualche mese fa generando più di 50mila clip.
Ecco alcune delle più rilevanti:
La coreografia in albergo di Valeria Vedovatti, super creator da 2,3 milioni di follower;
Khaby Lame reagisce;
Ed ecco Giulia Molino di Amici che se la canta con gusto;
Ma adesso: capiamo insieme perché questo paragrafo si chiama “Gasato gasato bello” facendoci un giro veloce a bordo della parabola artistica di @ornellazocco26 😜😜
Quella della catanese Ornella Zocco è una traiettoria che ha un paio di passaggi in comune con quella di Rita De Crescenzo. Per esempio:
Come nel primo caso, si tratta di una donna over 40 del Sud Italia che pubblica qualcosa di relativamente innocuo;
Questo qualcosa diventa inopinatamente virale;
Questo qualcosa virale infine si trasforma in un “Gangnam Style” da milioni di visualizzazioni in giro per l’internet.
Storia veloce: Zocco ha attorno ai 45 anni, frequenta TikTok e la sua modalità preferita è quella del “duetto” — ossia prendere un video altrui e registrargli di fianco una reazione.
Dopo qualche settimana di tentativi a vuoto (pubblicati però su un profilo che ancora oggi conta 700mila iscritti ma che risulta irraggiungibile), qualche mese fa si imbatte in questo video con un aereo che balla a ritmo di una canzone x: lei si immagina di ritrovarcisi a bordo, e associa alla clip una frase meravigliata e un relativo balletto. Fa più o meno così:
“Bello, è come me pazzerello! Brum, brum… Gasato, gasato… Bello!”.
Adesso: io ho zero voglia di emettere giudizi o fare riflessioni corrucciate, ma devo dirti che per qualche motivo che ci resterà probabilmente, infinitamente ignoto, questa reazione diventa virale. Poi un balletto. Poi un trend. Poi una canzone.
2,4 milioni di views.
Piccola storia nella storia: in “Bello Pazzerello” troviamo il feat di Benny G, probabilmente la bambina neomelodica più in hype degli ultimi tempi, già nota per la sua giovanissima età (ha tipo 10 anni) e per aver attivato il tribunale dei minori.
Comunque: ad oggi Ornella Zocco ha 1,8 milioni di follower. Qui puoi vederla mettere a terra svariate tecniche mentre cerca di raggiungere i mille contatti unici contemporanei in live, qui invece se la prende con te che invidi e critichi il suo successo, altra sua personalissima signature move.
E quindi?
E basta, ho detto tutto. Non abbiamo ancora capito perché il neomelodico gasa così tanti adolescenti su TikTok — e così tanto da diventare culture fuori dalla piattaforma — ma posso provare a esporti una mia teoria: è probabile che, per testi e melodie, questo genere si presti particolarmente a un certo tipo mimica? Boh.
Voglio dire, guarda questo video, o addirittura questo tutorial su “Si s’accorge e chist’ammore”: ogni parola, ogni frase può essere riprodotta da una mossa di ballo, da una caricatura, da un movimento tipico dei video del canale — sul quale ci si imbatte spesso in coreografie che riprendono testi, o ne risemantizzano il significato.
In questo senso: cosa c’è di meglio della musica napoletana, che tra l’altro — se sei del Sud — ti evoca pure un po’ di local pride? Che dici? Secondo me forse ho ragione. Risp alla mail e dimmi cosa ne pensi.
E questo è tutto, come al solito sono andato lunghetto, non succ più. Se ti va di approfondire il tema, ti invito a ripassarti l’episodio di zio sulla musica neomelodica. Qua trovi l’archivio con le altre puntate. Qua mi trovi su Instagram, qua su Twitter, qua su LinkedIn.
Se questa mail ti è finita in “promozioni” o “spam” fammi sap o comunque prova ad aggiungermi alla tua rubrica contatti, magari funziona. Ciao!
Ti dovevo una teoria sul successo di “Squid Game” ed eccola qua: funziona un botto tra i più giovani non tanto perché parla alla Gen Z — forse — ma perché parla agli adolescenti. Voglio dire: quanto ci gasava guardare “Arancia Meccanica” o “Pulp Fiction” coi compagni di scuola? “Uaaa ultraviolenza più musica di Beethoven”. “Uaaa omicidi a caso con sottofondo di Beach Boys”. “Ma che figata è”. Solo: noi avevamo i film, loro le serie. Finito.
Zio, AIUTO: cazzo è l'avena? https://www.facebook.com/photo/?fbid=250358343735994&set=a.117570807014749
Forse un po' il fenomeno Domenico Bini della GenZ? https://youtu.be/cq835cqj8TU